La vicenda degli Umiliati si estende per quattro secoli: parte dagli anni settanta del XII secolo per terminare nel febbraio del 1571 quando Pio V soppresse il ramo maschile.
Inizia spontaneamente al centro della Lombardia secondo modalità differenziate: senza che si riesca a individuarne uno o più fondatori, senza che si possa identificare un luogo che prevalga sugli altri. Così troviamo le prime comunità umiliate in Milano, Lodi, Pavia, Como, ma anche in Verona, Piacenza, Bergamo, Brescia, Monza, Cremona.